Soffri di acufene (magari da molto tempo) e non hai ancora trovato la soluzione?
In questo articolo ti spieghiamo perché l’acufene può essere causato da un problema cervicale e come possiamo aiutarti a risolverlo passo a passo con un metodo scientificamente valido.
Oggi si parla tanto di acufene perché è un sintomo che affligge molte persone. È stato stimato infatti che circa il 15% della popolazione adulta soffra di acufene e che il rachide cervicale possa essere la causa scatenante nel 43% delle persone che hanno acufene persistente (cioè che dura da almeno 3 mesi).
Ebbene si, hai letto bene. Circa 1 persona su 2 con acufene persistente può avere un problema alla cervicale che causa questo fastidioso ronzio alle orecchie.
In questo caso l’acufene viene definito acufene cervicale e una cura fisioterapica mirata può essere d’aiuto per risolvere il dolore e le rigidità cervicali, favorendo così il miglioramento dell’acufene.
Purtroppo, molte persone che soffrono di acufene persistente non ricevono una corretta valutazione fisioterapica del rachide cervicale e continuano ad avere fischi o ronzii alle orecchie, essendo trattate senza successo con terapie poco mirate.
Questo può essere evitato se si fanno i passi giusti e viene seguito un metodo scientifico per la cura degli acufeni cervicali.
Alla fine di questo articolo saprai:
- Perché cervicale e acufeni possono essere legati
- Com’è possibile capire da subito se cervicale e acufeni sono collegati con un semplice test
- Come viene fatta la diagnosi di acufeni cervicali
Indice dell’articolo:
- Acufeni e cervicale – quando la cervicale può essere causa dell’acufene
- Cervicale e acufeni – come capire se sono collegati con un semplice test
- Acufeni cervicali – cosa fare per avere la diagnosi corretta
Acufeni e cervicale – quando la cervicale può essere causa dell’acufene
Ormai è assodato. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che l’acufene può essere causato da un problema a muscoli, articolazioni e nervi del rachide cervicale.
Esiste quindi una connessione ben precisa tra acufeni e cervicale.
Come è possibile però che la cervicale possa essere la causa di un rumore, che sia esso un ronzio alle orecchie, un fischio alle orecchie o un’altra sensazione fastidiosa?
Ricercatori americani dell’Università del Michigan hanno spiegato molto bene questa relazione riassumendo i risultati di diversi studi scientifici che sono stati fatti fino ad ora. Noi abbiamo riportato qui di seguito una sintesi di tutte queste ricerche per poterti far capire al meglio le ragioni scientifiche di questa relazione.
È stato dimostrato che esiste una connessione neurologica ben precisa tra il sistema uditivo e le sensazioni provenienti dalla cervicale.
Come è illustrato nella figura qui sotto, le sensazioni relative all’udito e le sensazioni provenienti dalla colonna cervicale vengono trasportate da fibre nervose all’interno del sistema nervoso centrale, viaggiando in parallelo come su binari ferroviari e finendo la corsa in aree ben precise del nostro cervello.
Ad un certo punto di questo tragitto alcune fibre nervose provenienti dalla cervicale cambiano percorso ed entrano in contatto con i centri del sistema uditivo, proprio come accade nei punti di scambio dei binari ferroviari (per continuare con la metafora).
Questo collegamento fa si che le sensazioni provenienti da muscoli, articolazioni e nervi della cervicale siano in grado di interferire con la sensazione uditiva e di alterare così il volume, la tonalità e la frequenza dell’acufene.
Questo significa che dolori e rigidità cervicali possono essere la causa dell’acufene ed un adeguato trattamento può essere efficace per alleviarlo.
La stessa condizione è valida per le fibre nervose che provengono dai muscoli masticatori, dalle articolazioni temporo mandibolari e dai nervi collegati, i quali possono generare un acufene temporo mandibolare.
A questo punto ti starai chiedendo: “Posso fare qualcosa per capire se cervicale e acufeni sono collegati?”.
Nel prossimo paragrafo puoi fare un semplice test le cui domande sono state validate da un gruppo internazionale di esperti in un recentissimo studio scientifico.
Cervicale e acufeni – come capire se sono collegati con un semplice test
Una raccomandazione prima del test!
Il test di autovalutazione che trovi di seguito ti può essere d’aiuto per iniziare a capire se ci sono relazioni tra la cervicale e gli acufeni ma è solo attraverso la visita fisioterapica specialistica che è possibile fare diagnosi di acufeni cervicali.
Dopo aver fatto il test, continua a leggere il prossimo paragrafo per sapere come arrivare alla diagnosi accurata di acufene cervicale.
Eccoci al test!
Rispondi alle 6 domande e segnati le risposte (SI o NO).
Ecco quali sono i 2 possibili risultati del test:
-
Hai risposto NO a tutte le domande?
Il risultato del test è negativo. È poco probabile che l’acufene sia legato ad un problema cervicale ma potrebbe avere un legame con la mandibola.
-
Hai risposto SI ad almeno una delle domande?
Il risultato del test è positivo. La cervicale può essere collegata con gli acufeni.
In questo caso è possibile individuare con maggior accuratezza quali sono i muscoli, le articolazioni e i nervi coinvolti attraverso una visita fisioterapica specialistica ed impostare così il trattamento più efficace per risolvere gli acufeni cervicali.
Finora hai capito quali sono le ragioni scientifiche che spiegano il collegamento tra acufeni e cervicale e hai eseguito il test di autovalutazione.
Ora continua a leggere per sapere come il fisioterapista specializzato può esserti d’aiuto per curare e risolvere l’acufene cervicale.
Acufeni cervicali – cosa fare per avere la diagnosi corretta
Quando si parla di acufeni cervicali ci sono molti siti web che propongono svariate terapie senza però spiegare che senza diagnosi qualsiasi terapia rischia di essere inefficace.
È probabile che tu abbia già avuto esperienza di questo, avendo già provato diverse terapie senza però essere arrivato ad una soluzione definitiva dell’acufene.
È fondamentale invece ricevere la diagnosi medica e fisioterapica prima ancora di iniziare qualsiasi trattamento.
“senza diagnosi qualsiasi terapia rischia di essere inefficace”
In questo paragrafo ti spieghiamo quali sono le fasi corrette da seguire per poter diagnosticare l’acufene cervicale in maniera efficace.
Fase 1 – la visita otorinolaringoiatrica
Cos’è la visita otorinolaringoiatrica?
È la visita specialistica effettuata dall’otorino il quale esegue test fisici ed esami strumentali (ad esempio l’esame audiometrico) per capire se l’acufene è causato da un problema al sistema uditivo, come ad esempio una perdita di udito.
L’esame audiometrico, ad esempio, è fondamentale nel processo di diagnosi dell’acufene cervicale perché permette di escludere tutte le cause legate ad un problema di udito.
Le linee guida internazionali per la cura dell’acufene raccomandano infatti che qualsiasi persona con acufene cronico unilaterale o bilaterale dovrebbe essere sottoposta ad una completa valutazione audiologica.
Se hai già fatto la visita e l’otorino ha escluso cause uditive dell’acufene allora puoi procedere alla fase 2 del percorso di diagnosi dell’acufene cervicale.
Fase 2 – il test di autovalutazione dell’acufene cervicale
È il test che trovi nel precedente paragrafo e che probabilmente hai già eseguito. Se non lo hai ancora fatto ti consigliamo di rispondere alle domande prima di continuare.
Fase 3 – la visita fisioterapica specialistica
Attraverso una completa e accurata valutazione del rachide cervicale, il fisioterapista riesce a capire quali sono i muscoli, le articolazioni e i nervi cervicali interessati.
Questo viene fatto in una sola seduta attraverso test fisioterapici specifici, tra i quali:
- Test di mobilità del rachide cervicale
Il fisioterapista valuta la mobilità di tutto il rachide cervicale per individuare le articolazioni rigide che devono essere trattate
- Test di valutazione del dolore articolare
Attraverso specifici test clinici è possibile capire quali sono le articolazioni dolenti del rachide cervicale
- Palpazione dei trigger points miofasciali
Serve a capire quali sono i muscoli dolenti che devono essere “spenti”
Quando è presente rigidità e dolore cervicale e quando il volume, il tono o la frequenza dell’acufene si modificano durante i test fisioterapici, allora è chiara la relazione tra cervicale e acufeni ed è possibile impostare un trattamento mirato per migliorare questa spiacevole condizione.
Hai completato il test e il risultato è positivo?
Chiama per prenotare la visita fisioterapica specialistica ed iniziare subito il trattamento per risolvere gli acufeni cervicali.