Hai bruxismo e vuoi sapere come smettere di rovinarti i denti?
Sappi che hai tutte le ragioni per volerlo sapere perché si parla molto di cosa fare per evitare di stringere e digrignare i denti ma le informazioni che circolano sono spesso parziali (e a volte anche contraddittorie).
C’è chi ti proporrà di utilizzare il bite notturno. Chi ti prescriverà dei farmaci per dormire meglio. Chi invece ti dirà che è una questione di ansia e stress.
Chi ha ragione in questi casi? Nessuno. O meglio, tutti. A seconda dei punti di vista.
Il punto è che queste terapie, prese singolarmente, non risolvono definitivamente il problema perché non vengono considerati tutti i fattori coinvolti nell’origine del bruxismo.
Per smettere di bruxare è importante impostare una cura completa, attraverso 5 rimedi fondamentali:
- Curare tutte le cause in gioco, non solo i sintomi
- Migliorare l’igiene del sonno, senza prendere farmaci
- Cambiare le abitudini scorrette durante il giorno
- Fare esercizi per ridurre i sintomi legati al bruxismo
- Utilizzare il bite per proteggere i denti la notte (solo quando necessario)
Quando avrai finito di leggere l’articolo saprai quali sono i 5 rimedi contro il bruxismo nel dettaglio, come si cura con un approccio scientifico e cosa fare per poterlo risolvere.
Rimedio per il bruxismo #1 – Cura le cause, non solo il sintomo
Uno degli aspetti più frequentemente sottovalutati è che il bruxismo può essere una conseguenza di un’altra patologia. In questi casi viene definito come bruxismo secondario, cioè conseguente (“secondario”) a qualcos’altro.
La ricerca scientifica più recente ha infatti evidenziato che tra le principali cause di bruxismo ci sono altri disturbi del sonno, come l’insonnia, e disturbi respiratori, come la sindrome delle apnee del sonno.
Anche se oggi ancora troppo sottovalutate da molti “addetti ai lavori”, le apnee notturne possono portare una persona a digrignare i denti. Infatti, le persone che ne soffrono hanno un rischio 4 volte maggiore di bruxare rispetto a coloro che non hanno questa problematica respiratoria.
Il motivo perché ciò avviene? Si pensa che il digrignamento dei denti notturno possa essere un meccanismo di protezione per mantenere la pervietà delle vie aeree durante gli episodi di apnea notturna.
È logico pensare che, in casi come questo, una terapia che non tenga conto della problematica sottostante possa non risolvere completamente il problema. Questa è anche la ragione per cui alcune terapie non sono efficaci: perché non curano la causa, ma trattano solamente il sintomo.
È fondamentale quindi intercettare tutte le cause in gioco già dalla prima valutazione del paziente. Per poi curarle.
Rimedio per il bruxismo #2 – Migliora l’igiene del sonno, senza prendere farmaci
Per non digrignare i denti la notte è altrettanto importante avere cura del proprio sonno. Il bruxismo notturno è esso stesso un problema del sonno.
Immaginare di poterlo risolvere senza preoccuparsi (e occuparsi) di quello che facciamo prima di andare a dormire è impensabile.
Ad oggi, ci sono evidenze scientifiche che dimostrano sempre di più quanto importante sia l’igiene del sonno. Non solo per poter dormire al meglio, ma anche per prevenire possibili problemi notturni, tra i quali appunto il digrignare i denti di notte.
L’igiene del sonno è composta da tanti piccoli comportamenti (e accorgimenti) che, se messi in atto, possono davvero far migliorare come una persona dorme. Farne una descrizione esaustiva in questo articolo sarebbe troppo lungo e meriterebbe un articolo a parte.
Sappi solo che puoi già ridurre il rischio di bruxare la notte seguendo questi semplici consigli:
- Non bere alcool a cena o nel dopocena
- Non consumare caffeina nella seconda parte della giornata (indicativamente dopo le 14:00)
- Smetti di fumare (un toccasana in generale!!!)
- Riduci le attività stressanti durante l’orario serale
Rimedio per il bruxismo #3 – Cambia le abitudini scorrette durante il giorno
Quello che facciamo (o non facciamo) durante il giorno influisce su quello che facciamo (o non facciamo) durante la notte.
Questa è una grande verità quando si vuole curare veramente il bruxismo.
Serrare i denti di giorno senza accorgersene è un comportamento che può aumentare il rischio di farlo anche di notte.
Esistono numerose attività del sistema masticatorio che una persona può mettere in atto durante il giorno, senza pensarci. Per fare alcuni esempi: tenere i denti stretti, mordersi le guance o le labbra, masticare le gomme, mantenere i muscoli tesi e rigidi, etc.
Tutte queste attività possono essere dannose per il nostro sistema masticatorio perché vengono protratte per settimane, mesi o addirittura anni, senza che la persona sia consapevole di quello che sta succedendo. Oltre al fatto che queste abitudini fanno parte di quello che viene chiamato bruxismo diurno.
È dunque evidente che per impostare una cura completa è necessario cambiare anche queste abitudini “scorrette”. Come? Esistono diverse tecniche per farlo, in maniera semplice e senza creare ulteriore stress.
Rimedio per il bruxismo #4 – Fai esercizi per ridurre i sintomi legati al bruxismo
Molto spesso il bruxismo si inserisce lungo una “catena” di problematiche di salute, di cui alcune rappresentano le cause mentre altre le conseguenze.
I denti rovinati non rappresentano l’unica conseguenza del continuo serrare o digrignare i denti.
Dolori facciali, rumori alla mandibola mentre si mastica, affaticamento dei muscoli della masticazione e tensioni della muscolatura facciale sono solo alcune delle problematiche che possono scatenarsi se una persona non smette di bruxare.
Per risolvere questi sintomi è dunque utile in molti casi eseguire esercizi con l’obiettivo di:
- Ridurre il dolore, la fatica e la tensione muscolare
- Ridurre i fattori contribuenti associati (es. posture e abitudini scorrette al lavoro e a casa)
- Migliorare la gestione dello stress
Esistono anche tecniche manipolative di fisioterapia, specifiche per migliorare lo stato di tensione muscolare, oltre ad esercizi di respirazione per ridurre la tensione e lo stress associato.
Rimedio per il bruxismo #5 – Utilizza il bite per proteggere i denti la notte (solo quando necessario)
Se hai prestato attenzione fin qui, avrai sicuramente capito che esistono diversi rimedi contro il bruxismo e che per smettere di bruxare è necessario adottarli tutti quanti, nessuno escluso.
È altrettanto evidente che il bite da solo non può rappresentare l’unica soluzione. Non tanto perché non sia efficace, quanto perché è uno dei tanti rimedi per non digrignare i denti che vanno presi in considerazione.
Spesso i quesiti sull’utilizzo del bite sono tanti ed è comprensibile che sia così (visto anche il costo). È sempre necessario? Il bite serve per curare il bruxismo o per proteggere i denti?
Diversamente da quanto potrai sentirti dire altrove, il bite non è sempre necessario. Va ovviamente valutato caso per caso e non deve mai (e poi mai) essere l’unica terapia che viene proposta per smettere di digrignare i denti di notte.
La funzione del bite notturno è quella di proteggere i denti dalle continue abrasioni che si vengono a creare. Inoltre, può avere un’azione di “inibizione” della muscolatura masticatoria se portato di giorno e/o di notte.
Attenzione però: non tutti i bite sono uguali. Ne esistono di vari modelli che vanno confezionati su misura. Sconsigliamo infatti di comprare bite in silicone molle perché spesso sono inefficaci, oltre al fatto che possono stimolare ulteriormente l’attività di serramento notturno.