Il mal di schiena in zona lombare può diventare un problema persistente soprattutto se non si mettono in atto precise strategie di cura.
Capita spesso che le informazioni che le persone ricevono non siano propriamente corrette, soprattutto se le fonti non sono scientificamente attendibili. Tutto questo alimenta facilmente false aspettative e credenze che, se non cambiate, possono incidere negativamente sul processo di guarigione di una persona con dolore lombare.
Nel precedente articolo, abbiamo elencato alcuni dei falsi miti sul mal di schiena lombare che circolano sul web e li abbiamo sfatati grazie all’aiuto della ricerca scientifica.
In questo nuovo articolo, ti aiutiamo a riconoscere ulteriori falsità sul mal di schiena e ti mostriamo quali sono i fatti dimostrati dalla scienza.
Falso mito #6. Bisogna fare una risonanza lombare per capire perché la schiena fa male
Nella maggior parte dei casi la risonanza lombare, oltre a non essere necessaria, è addirittura controproducente.
Come dimostrano studi scientifici, tra le persone con mal di schiena in zona lombare che non dovrebbero essere operate, coloro che fanno la risonanza hanno più probabilità di fare un’operazione chirurgica rispetto a coloro che non fanno la risonanza. Questo perché gran parte delle “anomalie” che si vedono sulla risonanza lombare sono comuni a molte persone, persino a coloro che non soffrono di mal di schiena. Tali anomalie possono essere del tutto innocue e non vanno operate.
La risonanza magnetica lombare viene prescritta solo quando:
- Il dolore alla schiena non migliora dopo 4-6 settimane e dopo un adeguato percorso fisioterapico
- Hai avuto in passato un tumore
- Hai una sciatica accompagnata da debolezza muscolare delle gambe o problemi a trattenere l’urina o le feci
- Hai un problema chiamato “piede cadente”, che è presente quando non riesci a mantenere il dorso del piede verso l’alto quando cammini
Falso mito #7. Non bisogna ritornare a lavorare finché il mal di schiena non è passato
Ritornare ad una vita normale il più velocemente possibile facilita ed accelera il miglioramento del dolore. Dopo qualche giorno di pausa, puoi ritornare alla tua attività lavorativa cercando di evitare di stare troppo fermo (ad esempio seduto alla scrivania per più di un’ora di seguito) o di sollevare carichi pesanti.
Falso mito #8. Ho mal di schiena e dovrò operarmi
Solo una piccola percentuale di persone con mal di schiena lombare deve essere operata.
L’operazione chirurgica è necessaria solo in casi particolari e per fortuna rari, quando:
- Una persona ha la “sindrome della cauda equina” (un problema agli ultimi nervi della colonna vertebrale)
- Una persona ha una patologia grave alla schiena, come un tumore o un’infezione vertebrale
- Una persona ha una grave debolezza nelle gambe dovuta ad una stenosi spinale o alla compressione di una radice dei nervi lombari
- Una persona ha una sciatica che non passa dovuta ad un’ernia del disco o ad una stenosi spinale che non migliora con la fisioterapia
In tutti gli altri casi, un percorso di trattamenti fisioterapici è il più indicato per risolvere il mal di schiena.
Falso mito #9. Il mal di schiena cronico non potrà mai migliorare
Anche con una lombalgia cronica, le persone possono tornare a stare bene attraverso un preciso percorso fisioterapico specialistico.
Il trattamento per un mal di schiena presente da anni è diverso rispetto a quello per una condizione acuta.
Scopri come il centro Target interviene per la cura del dolore lombare acuto e cronico
Falso mito #10. Ho mal di schiena in zona lombare e non c’è niente che io possa fare
Ci sono molte cose che puoi fare per ridurre il dolore lombare. Numerosi studi scientifici suggeriscono ad esempio di:
- Stare attivi il più possibile anche con mal di schiena (continua a muoverti). Le persone con mal di schiena guariscono più velocemente se si mantengono attive. Evita per un breve periodo quelle attività che provocano il dolore e ritorna gradualmente a fare le normali attività della vita quotidiana
- Rivolgersi al medico curante per una visita iniziale e per avere una cura farmacologica se hai una lombalgia acuta o la prescrizione di fisioterapia se hai una lombalgia cronica
- Seguire un percorso di fisioterapia specialistico che preveda manipolazioni vertebrali, esercizi terapeutici mirati e un graduale miglioramento della resistenza al carico
- Ridurre lo stress seguendo un programma chiamato “mindfulness-based stress reduction” che prevede un programma specifico di rilassamento e meditazione per migliorare la componente psicologica legata al dolore